Brauner Ecke

Vasilij Kandinskij

1923 novembre
Acquarello e inchiostro d'India su carta
30.4 x 40.4 cm (senza cornice); 56x 47 x 3,5 cm (con cornice)
Anno di acquisizione 1983 post


N. Catalogo A118
Inv. 0125


Gli acquerelli sono una costante dell’intera carriera di Kandinskij, ma è solo dal 1922 che l’artista prende ad assegnare loro un titolo e a registrarli con un diverso numero d’inventario (nell’Hauskatalog o Elenco manoscritto). Sappiamo quindi che Brauner Ecke, titolo che deriva dall’area marrone che copre l’angolo inferiore sinistro del quadro, viene eseguito nel novembre 1923 ed esposto per la prima volta la primavera seguente. Kandinskij già da alcuni anni ha messo in atto la pratica di nascondere, colorandoli a tinte scure, gli angoli dei suoi dipinti per definirne lo spazio. Dal 1923, però, le aree meticolosamente demarcate creano forme triangolari e i colori che l’artista privilegia sono il marrone o il nero, come indicano i titoli che dà ai suoi acquerelli: Brauner Fleck (Macchia marrone), Zwei schwarze Flecke (Due macchie nere), Im schwarzen Viereck (Nel quadrato nero), Schwarzes Dreieck (Triangolo nero) e Schwarze Begleitung (Accompagnamento nero)1. L’interesse dell’artista per i colori, in particolare quelli primari, si rispecchia analogamente nei titoli dei dipinti realizzati nel 1924: Blaues Bild (Dipinto blu), Im Rot (In rosso), Gelbe Begleitung (Accompagnamento giallo), Tiefes Braun (Marrone scuro), Schweres Rot (Rosso intenso) e Grüner Klang (Suono verde)2.

Quando Kandinskij dipinge Brauner Ecke nel 1923, si trova nella Germania della Repubblica di Weimar, dove aveva fatto ritorno nel 1921. Su invito di Walter Gropius, fondatore nel 1919 dello Staatliches Bauhaus, entra nell’istituto come docente di pittura murale, disegno analitico e teoria della forma nel corso propedeutico, e qui ritrova il caro amico Paul Klee. Al Bauhaus stringe relazioni con i colleghi Lyonel Feininger, Georg Muche e Oskar Schlemmer, e nonostante un’intensa attività di insegnamento, partecipa parallelamente a vari comitati e all’organizzazione di mostre.
Sin da bambino Kandinskij dipinge acquerelli, ma i suoi primi lavori con questa tecnica giunti fino a noi sono datati 1902. Dal 1911 al 1914 esegue spesso studi ad acquerello per i suoi dipinti più importanti, nel 1915 lavora solo a inchiostro e acquerello e, di nuovo, nel 1918 non produce alcun dipinto a olio. La Collezione Cerruti comprende anche un acquerello Senza titolo del febbraio 1918 (sch. p. 682), dedicato a Ludwig Baehr, un ufficiale dell’esercito tedesco che in seguito lo avrebbe assistito nel negoziare gli accordi per la «Erste russische Kunstausstellung», la prima mostra d’arte russa post-rivoluzione, tenutasi a Berlino nell’autunno del 1922. Rispetto all’acquerello del 1918, Brauner Ecke rivela la presenza di forme geometriche e un maggiore equilibrio compositivo, come emerge dal contrasto gioioso tra il triangolo marrone al centro, la grande forma triangolare blu a destra, un piccolo triangolo giallo e l’area triangolare marrone che nasconde l’angolo inferiore sinistro. 

[Vivian Endicott Barnett]

1 Barnett 1992-1994, vol. II, nn. 608, 637, 658, 661, 663. 

2 Roethel, Benjamin 1982-1984, vol. II, nn. 709-710, 712, 714, 719, 723.